Biblioteca

LA BIBLIOTECA DANTESCA DELLA
CASA DI DANTE

A Trastevere, le austere sale del Palazzo degli Anguillara ospitano dal 1921 la biblioteca della Casa di Dante, in ambienti restaurati che conservano il fascino della Roma medievale, accanto a un antico palazzo, oggi scomparso, dove si narra che il poeta abbia pernottato.

La collezione dantesca di Sidney Sonnino, donata nel 1920, costituì il nucleo iniziale del patrimonio librario, ma fu solo l’anno successivo, in occasione delle celebrazioni per il sesto centenario della scomparsa del poeta, che Benedetto Croce, all’epoca ministro della Pubblica Istruzione, riuscì a far stanziare sussidi adeguati alla gestione della biblioteca e a far pervenire in dono un cospicuo nucleo di opere di consultazione generale.

Studiosi di chiara fama e cultori di edizioni dantesche fecero omaggio di volumi e opuscoli. Tra i primi si ricordano Crescentino Giannini e Ferdinando Martini, seguiti da Giovanni Jannuzzi, Luigi Valli, Siro Chimenz, Giovanni Fallani e di recente Luigi Gui. Nel tempo, collezionisti privati, case editrici e il Ministero per i Beni Culturali e Ambientali hanno incrementato con doni di opere le raccolte librarie accresciute anche attraverso acquisizioni ordinarie. Allo stesso Ministero si deve, inoltre, l’aggiornamento delle numerose collezioni di periodici di argomento letterario.

L’attuale fisionomia della biblioteca privilegia la produzione filologica e critica moderna e contemporanea, ma non mancano, nella collezione quasi completa delle edizioni della Commedia, edizioni di pregio. È il caso del codice C H 1, dell’incunabolo veneziano del 1491 illustrato e corredato del commento di Cristoforo Landino, o della cinquecentina veneziana stampata da Sessa nel 1564 con disegni marginali attribuiti a Vasari» (M. Rascaglia, Casa di Dante. Biblioteca, in Storia della letteratura italiana, diretta da E. Malato, vol. xiii. La ricerca bibliografica. Le istituzioni culturali, Coordinato da S. Ricci, Roma, Salerno Editrice, 2005, pp. 953-54).

Patrimonio bibliografico: Circa 15.000 volumi, opuscoli, periodici. Opere pregiate:

– Mss.: 1 del sec. XV in. (Roddewig, 727); numerose carte mss. moderne;
– Incunaboli: n. 16 (1 ed. del Convivio; 15 edd. della Commedia, tra le quali un esemplare dell’edizione veneziana di Pietro Cremonese del 1491, con il commento di Cristoforo Landino, impreziosito dalle «annotazioni marginali manoscritte» e dalle oltre 400 figurazioni tra fregi, vignette e miniature già attribuite a Pietro da Figino, ora riconosciute di Antonio Grifo, dono alla Casa di Dante di Pietro Fedele, ministro della Pubblica Istruzione dal 1925 al 1928);
– Cinquecentine: n. 88 (37 edd. della Commedia; 3 del Convivio; 1 della Questio; 2 di argomento dantesco; 45 opere letterarie e storiche non dantesche);
– Opere del secolo XVII: n. 10;
– Opere del secolo XVIII: n. 57.

La Biblioteca dispone di un catalogo generale alfabetico, un catalogo cronologico per le opere di Dante, un catalogo topografico e un catalogo per soggetti. È in preparazione un catalogo informatizzato.

La Biblioteca è ordinariamente aperta al pubblico il lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 16 alle ore 19. È in corso una riorganizzazione e una ricognizione del patrimonio bibliografico, per cui ne è temporaneamente sospeso l’accesso, che può essere concesso solo in caso straordinario mediante richiesta.