Il Palazzetto degli Anguillara, sede dal 1920 della Casa di Dante, quale appare oggi, a circa novant’anni dal restauro, nella facciata d’ingresso.
Palazzetto degli Anguillara: il lato che guarda il Tevere.
Palazzetto degli Anguillara: il portale, con l’epigrafe «Casa di Dante».
Palazzetto degli Anguillara: lo stato di degrado dell’edificio nell’Ottocento, quale è attestato da un’incisione di C. Laplante (punto d’osservazione: la Via della Lungaretta).
Le «case degli Anguillara» viste dal Tevere, in un acquerello ottocentesco di E. Roesler Franz: la Torre si intravede dietro gli edifici in primo piano, sul fondo a sinistra.
Le «case degli Anguillara» viste dal Tevere, in un acquerello ottocentesco di E. Roesler Franz: la Torre si intravede dietro gli edifici in primo piano, sul fondo a sinistra.
Palazzetto degli Anguillara: lo stato di degrado dell’edificio nell’Ottocento, quale è attestato da un acquerello di E. Roesler Franz:
probabile veduta di quello che oggi è il cortile interno.
Palazzetto degli Anguillara: prospetto prima dei restauri.
Palazzetto degli Anguillara: la lapide commemorativa della consegna dell’edificio restaurato alla Casa di Dante, voluta dal Comune di Roma nella ricorrenza del sesto Centenario della morte del Poeta.
Palazzetto degli Anguillara: prospetto del cortile interno restaurato, con la grande scalinata che porta alla loggia da cui si accede, sulla sinistra, alla Sala delle conferenze.
Palazzetto degli Anguillara: particolare del cortile interno, con esibizione di antichi stemmi nobiliari.
Palazzetto degli Anguillara: particolare del cortile interno, con esibizione degli stemmi degli Anguillara.
Palazzetto degli Anguillara: particolare del cortile interno, con il porticato e la lunga bacheca espositiva di novità bibliografiche dantesche.